PROGETTI
Sezione dedicata a progetti da noi ideati e curati nell'arco della nostra attività.
Ogni progetto nasce da un'idea originale
dalla quale abbiamo sviluppato degli spettacoli
in forma di racconto attraverso la narrazione, la musica e le immagini.
Nella pagina dei video troverete i promo di alcuni di questi lavori.

CON LEGGEREZZA PENSAMI
CON LEGGEREZZA DIMENTICAMI
Il progetto ci è stato commissionato nel 2018 da
Ilmondoinfine: vivere tra le rovine, mostra-evento alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma

Arianna Gaudio, voce narrante
Gruppo Vocale Ottava Rima
Marta Zanazzi, direzione
Un racconto di fine e rinascita, di distruzione e nuovi inizi, dove la musica e la poesia diventano forza vitale, intrecciate alla potenza visionaria del linguaggio apocalittico di M. P. Shiel.
La riduzione è ispirata a La nube purpurea di Matthew Phipps Shiel, con brani musicali che spaziano dal Cinquecento al Duemila.
Progetto a cura di Marta Zanazzi
La baia tranquilla
Lorenzo Donati
BE LIKE THE BIRD

Le chant des oiseaux
Clément Janequin
Be Like the Bird è un programma ideato per un concerto nell'aranciera dell'Orto Botanico di Roma, interamente dedicato al canto degli uccelli. Il titolo richiama una poesia di Victor Hugo, musicata dalla compositrice statunitense Abbie Betinis e inclusa nel programma. Musiche di Janequin, Monteverdi, Stanford, Leontovyč, Ravel e The Beatles.
IL CANTO DI ORLANDO
Il Canto di Orlando è un racconto per quattro voci narranti, video ed ensemble vocale. Si narra la vicenda amorosa che lega la bellissima Angelica, in fuga dai suoi numerosi spasimanti, e il paladino Orlando, di lei infelicemente innamorato.
Il progetto è stato ideato in occasione della mostra "I voli dell'Ariosto", realizzata nel 2016 per celebrare i cinquecento anni dalla pubblicazione dell'Orlando furioso. L'evento, curato da Marina Cogotti, già direttrice di Villa d'Este, insieme a Vincenzo Farinella e Monica Preti, è stato allestito nelle sale di Villa d'Este a Tivoli, con il pieno supporto del Polo Museale del Lazio, diretto da Edith Gabrielli.
Il testo, elaborato dal Gruppo Vocale Ottava Rima, è ispirato al poema di Ludovico Ariosto e all'edizione dell'Orlando furioso curata da Italo Calvino.

Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori
Jacquet de Berchem
ascolta il promo di "Mi Fa gola"

MI FA GOLA
Immaginate una tavolata di cantanti, già noti per il loro buon appetito, arricchita da villanelle e madrigali che celebrano non soltanto il cibo e il buon vino, ma anche i piaceri della vita:
il banchetto è bell'e servito!
Poesie, racconti, ricette si intrecciano con l'esecuzione di brani tratti dalle più celebri antologie musicali dal XIII al XVII secolo.
Musiche: Pierre Attaignant, Adriano Banchieri, Filippo Azzaiolo, Juan del Encina, Orlando di Lasso.
Letture e parafrasi: Sonetti di Cecco Angiolieri e di Maffeo Barberino, Decameron di Giovanni Boccaccio, canti carnascialeschi di Lorenzo il Magnifico, Gargantua e Pantagruele di François Rabelais.

CONTRAPPUNTI PICCANTI
La, la, la, je ne l'ose dire
Pierre Certon
Il Rinascimento è stato un periodo di straordinaria libertà artistica, durante il quale la musica vocale ha raggiunto vette di raffinatezza incomparabile. Questa libertà si rifletteva anche nei costumi e trovava ampia espressione nella letteratura musicale dell'epoca, dove non destavano scandalo né metafore audaci né riferimenti espliciti. Questo programma propone una selezione di madrigali, villanelle e chansons di argomento amoroso ed erotico, tratti dal repertorio del Quattrocento e del Cinquecento.
Musiche: Claudio Monteverdi, Luca Marenzio, Pierre Certon, Orlando di Lasso, Clément Janequin.
Ch'io t'ami
Claudio Monteverdi
IL PASTOR FIDO

Di ninfe e di pastori vo cantando…
Un narratore, dieci cantanti e un clavicembalo: ecco gli ingredienti che,
miscelati con cura, danno vita a questo spettacolo-concerto.
Il pastor fido, dramma pastorale composto da Giovan Battista Guarini tra il 1580 e il 1583, fu una delle opere più celebri del suo tempo, fonte d'ispirazione per i maggiori musicisti dell'epoca e fino a tutto il Settecento.
Il concerto si ispira alle serate che si svolgevano alla corte dei Gonzaga
sul finire del Cinquecento, quando le opere dei letterati di corte venivano lette o rappresentate. Attraverso una voce narrante nel ruolo dello stesso Guarini, le intricate vicende ambientate in un'Arcadia mitica prendono vita,
arricchite dai versi originali recitati da ninfe e pastori. A completare la messa in scena, arie solistiche, duetti e madrigali concertati.
Le musiche sono di Claudio Monteverdi, attivo alla corte di Mantova
proprio negli anni in cui Il pastor fido veniva composto.